La Regione Emilia-Romagna stabilisce il fermo pesca temporaneo nei canali adduttori
Per tutelare la risalita del pesce novello, la Regione Emilia-Romagna ha deliberato lo scorso 19 marzo il divieto temporaneo di pesca sportiva e ricreativa con qualsiasi attrezzo, ad esclusione della canna.
Uno stop che sarà in vigore dalle 20 del 25 marzo alle 21 del 31 maggio 2018.
Il provvedimento interessa i seguenti corsi d’acqua di collegamento tra il mare e le valli salmastre all’interno del Parco del Delta del Po, in comune di Comacchio: Canale Emissario Guagnino, Canale Navigabile (dall’angolo Ovest di Valle Fattibello al ponte sulla S.S. Romea), Argine Ovest di Valle Fattibello, Canale Valletta, Canale Relitto Pallotta, Canale sublagunare Fattibello, Canale Logonovo, Canale della Foce, Canale delle Vene, Allacciante Confina, Canale Bellocchio, Canale Gobbino (nel tratto ricadente in provincia di Ferrara), Canale Baion (il tratto esterno alla perimetrazione della Salina di Comacchio).
Durante il periodo di divieto i pescatori di professione non potranno utilizzare reti con maglia inferiore a 15 millimetri, per evitare la cattura del novellame. Inoltre, gli attrezzi non dovranno superare la metà della sezione del canale e dovranno essere posti a una distanza non inferiore a 50 metri l’uno dall’altro e opportunamente segnalati con appositi contrassegni.
Il provvedimento ha lo scopo di permettere il fenomeno naturale della risalita del pesce, in particolare cefali e giovani anguille, dal mare alle valli salmastre interne dove potrà, in tal modo, giungere a maturità.
Per informazioni rivolgersi a:
Regione Emilia-Romagna – Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Ferrara, Viale Cavour 143, 44121 Ferrara, Tel. 0532/299728 – 0532/229139.
Polizia Provinciale – Ferrara