‘Donne scomparse e femminicidio’: l’importanza di non girarsi dall’altra parte
L’evento, organizzato dal Sulpl (Sindacato Unitario della Polizia Locale) e dal Comune di Cento, ha visto la partecipazione di diverse Polizie Locali della Regione, tra le quali Bologna, Modena, Ferrara, Bondeno Reno-Galliera, San Lazzaro di Savena, Casalecchio di Reno, Terre di Castelli, Pianoro, Altoreno Terme, Valsamoggia, Vigarano Mainarda, nonché personale volontario dell’associazione CRI sezione di Cento, volontari ecologici Agriambiente ed ancora avvocati e psicoterapeuti.
Dopo il saluto dell’assessore alle Pari Opportunità, Mariacristina Barbieri, il comandante Fabrizio Balderi ha illustrato con precisa e attenta esposizione il costante impegno sul territorio da parte degli operatori centesi verso le forme di contrasto di violenza, anche attraverso una serie di progetti di servizio alla comunità già in essere e di prossima attuazione. Il dirigente regionale Sulpl, Federico Coratella, ha poi precisato l’attività del sindacato che dal 2017 ha attivato una fattiva collaborazione con l’Associazione delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, Penelope Onlus, finalizzata alla creazione di una rete nazionale abbinata a un’accurata formazione delle Polizie Locali su questo problema terribile e crescente in tutto il territorio nazionale che, in questa giornata, è stato volutamente e strettamente associato alla triste piaga sociale dei femminicidi, spesso drammatico epilogo di una sparizione.
La giornata è poi proseguita addentrandosi nel pieno della trattazione degli argomenti da parte degli esperti con l’intervento dell’Ispettore Andrea Parmeggiani del Comando di Valsamoggia, in riferimento agli obblighi che spettano, in virtù della legge 203/2012, anche alle Polizie Locali in materia di persone scomparse, e dell’Ispettore Superiore Perrone Massimo del Comando di Cento in tema di femminicidio, preceduto, nella sua trattazione, dalla preziosa testimonianza attiva offerta dalla presidente del Centro Donne e Giustizia di Ferrara, Paola Castagnotto, accompagnata dalla referente del punto d’ascolto donne maltrattate di Cento, Debora Zanetti.
Dalle relazioni è emerso un messaggio importante, ripetutamente scandito dalle parole dei relatori: «sapere come affrontare la scomparsa di una persona o il maltrattamento di una donna spesso può fare la differenza… l’importante è non girarsi dall’altra parte», anche perché 50.000 persone scomparse al 30 giugno 2017 e 1700 femminicidi negli ultimi 10 anni in Italia sono numeri importanti ai quali occorre dare una risposta tempestiva e professionale.