Rifiuti, a Ferrara stangate contro gli incivili. “Da un anno all’altro multe triplicate”
Soltanto nel parcheggio di piazza Sant’Etienne sono state fatte una ventina di multe. Non alle auto, ma ai cittadini beccati a gettare la spazzatura fuori dai cassonetti. Altre 15 lungo via Bologna per aver abbandonato rifiuti ingombranti per strada. In poche settimane sanzionati una decina di cittadini anche a Porotto. Non saranno gli ultimi, a sentire le intenzioni del Comune, che vuole mantenere il decoro attraverso le multe, ma anche con compagne di sensibilizzazione e con una pulizia sempre più accurata della città. “Perché un luogo pulito, induce anche gli incivili ad avere un maggiore rispetto”, sottolinea l’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni. Le multe contro gli incivili da appena un centinaio all’anno sono passate a 600 soltanto nel 2022.
Un trend che probabilmente verrà confermato nel 2023, anche se gli abbandoni, grazie al controllo di polizia locale, guardie ecologiche e addetti Hera, pare siano in forte calo. Toccare il portafogli, in ogni caso, potrebbe indubbiamente aiutare a combattere quei comportamenti che sebbene messi in atto da pochi causano comunque disagi e degrado. Dal 2023, inoltre, i trasgressori avranno un motivo in più per cambiare il loro comportamento: Atersir, che stabilisce anche il regolamento e le tariffe delle multe, ha deciso di aumentare le ammende. Da appena un centinaio di euro si passerà a 200 euro per un semplice sacchetto fuori dal cassonetto. Per gli ingombranti e per i rifiuti pericolosi, invece, le multe sono già esorbitanti e possono superare abbondantemente il migliaio di euro, oltre al costo di smaltimento.
L’assessore Balboni illustra i metodi per stanare i trasgressori: “Per quanto riguarda i rifiuti speciali, gli sversamenti di materiale soprattutto edile, ci sono le fototrappole installate dalla polizia locale. L’azienda edile, ad esempio, che, dopo una ristrutturazione, non vuole pagare il costo di smaltimento del materiale, pensa di poter abbandonare la spazzatura fuori dal cassonetto. A questo punto, gli agenti, che hanno una mappatura dei luoghi più utilizzati dagli incivili, hanno preventivamente installato la foto trappola e sono in grado di pizzicare l’impresa di turno”. Non solo. “Per gli abbandoni di sacchetti fuori dai cassonetti – prosegue Balboni – ci sono le guardie ecologiche e gli accertatori di Hera, una task force in grado di pizzicare i trasgressori, grazie agli appostamenti. In questo caso scattano le multe in flagranza”. Per Balboni non basta ’punire’ serve indicare la strada giusta: “Noi effettuiamo campagne di sensibilizzazione costanti. E poi c’è una cosa che mi dà fastidio: quando vedo rifiuti ingombranti abbandonati. Un gesto assurdo, dal momento che c’è un servizio di ritiro a domicilio gratuito. Basta prenotare e arrivano gli addetti di Hera. Anche su questo punto continueremo a fare informazione, affinché la nostra città sia sempre bella”.