La medaglia d’oro a Verri per “l’impegno, l’abnegazione, lo spirito di sacrificio”
“Per l’impegno, l’abnegazione, il senso del dovere e lo spirito di sacrificio con il quale ha condotto la propria attività di volontario a tutela dell’ambiente nel proprio territorio nel ferrarese. Le pregevoli doti umane e di carattere gli hanno consentito di guadagnare l’incondizionata stima, il convinto apprezzamento e la piena considerazione della comunità e degli interlocutori istituzionali”.
È la motivazione con la quale il ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare ha conferito la medaglia d’oro al merito dell’ambiente e il diploma di benemerenza di prima classe alla memoria di Valerio Verri, la guardia ecologica volontaria di Legambiente assassinata da Norber Feher nell’aprile 2017, mentre era di pattuglia nel mezzano con il poliziotto provinciale Marco Ravaglia, a sua volta gravemente ferito.
A ritirare il diploma – che è datato 19 giugno 2019 – è stata Ilaria Cucchi, neo-senatrice della Repubblica, incaricata dai figli di Verri, Francesca ed Emanuele.
“Sono onorata di aver avuto il privilegio, per volontà di Francesca Verri e suo fratello Emanuele Verri, di poter ritirare quel premio, con tutto ciò che rappresenta – afferma Cucchi -. Persone e realtà come Valerio Verri di fatto si sostituiscono allo Stato, laddove lo Stato non riesce a sopperire. A persone e realtà come Valerio tutti noi dobbiamo dire grazie. E lo Stato dovrebbe fare altrettanto. E vi confesso che lo Stato avrebbe dovuto fare molto di più, perché non possiamo dimenticare che la morte di Valerio avrebbe potuto e dovuto essere evitata. Una morte sul lavoro ed una morte per mancata ‘sicurezza’”.
da: estense.com