Rifiuti. Scattano le fototrappole contro gli abbandoni
Copparo. Avranno vita decisamente più dura, d’ora in poi, coloro che decideranno di abbandonare i rifiuti sul territorio. Da lunedì 14 dicembre inizierà l’installazione di sistemi di videosorveglianza temporanea nei siti più soggetti all’incivile fenomeno, nel quadro del progetto ‘Lotta al degrado urbano e ambientale. Azioni di Contrasto del fenomeno di abbandono dei rifiuti’, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna.
«Questa azione – spiega il comandante della Polizia Locale, Gianni Gardellini – rientra in un percorso che vede l’attivazione di varie iniziative, per puntare all’obiettivo di contrastare e limitare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Ciò sviluppando, tra l’altro, l’attività di controllo del territorio attraverso interventi mirati della Polizia Locale e utilizzando nuove tecnologie di presidio, la videosorveglianza per l’appunto, al fine di sanzionare gli autori di tali comportamenti. Tutto avverrà nel rispetto della disciplina vigente in materia di trattamento dei dati personali e tutela della privacy». In tal senso è stato necessario adeguare i regolamenti comunali di Copparo, Riva del Po e Tresignana in materia di videosorveglianza, trasferendo alla Polizia Locale la responsabilità di questa forma di trattamento e tutela.
Oltre al lavoro di adeguamento amministrativo, si è attuato un coinvolgimento del gestore, Clara spa, con la nomina di parte del loro personale ad agenti accertatori, attraverso appositi decreti dei sindaci dei Comuni dell’Unione. In tal modo gli stessi operatori incaricati potranno accertare e sanzionare i responsabili di violazioni per errato conferimento dei rifiuti. Si è avviato, e concluso, un percorso formativo e di aggiornamento di tutti gli agenti del Corpo e dei volontari delle associazioni coinvolte nel progetto.
«La sua prosecuzione è prevista anche il prossimo anno, quando, auspicando il superamento delle restrizioni dovute alla pandemia, si svilupperà anche la campagna di sensibilizzazione dei cittadini sulla problematica – annuncia Gardellini -.Verranno sviluppate inoltre forme di segnalazione più agile. E intensificata la collaborazione con i cittadini per sviluppare la cultura volta alla tutela dell’ambiente ove si vive, non solo per il valore intrinseco della sua salvaguardia, ma anche evidenziando le ricadute economiche collegate all’abbandono o al deposito incontrollato dei rifiuti, a partire dai maggiori costi di bonifica che ricadono sulle tariffe e dall’influenza negativa in tema di attrattività del territorio».
Le informazioni sono disponibili sul sito del Corpo dell’Unione http://www.pm.unioneterrefiumi.fe.it.
Da Estense.com