Smaltimento del pesce sequestrato: «Aiutare i Comuni»
ANITA. Il contrasto al bracconaggio ittico è messo in discussione dal fatto che la deterrenza (e lo smaltimento dei pesci morti) hanno un costo: se i pescatori di frodo dell’Est europeo si dichiarano nullatenenti e gli enti preposti non hanno disponibilità di fondi, i bracconieri possono farla franca. In qualsiasi momento. Il grido d’allarme è arrivato anche nei locali di viale Aldo Moro, sede della Regione. Perché «la necessaria azione di contrasto dei bracconieri, che stanno depredando le risorse ittiche … . . . . . . CONTINUA A LEGGERE